OGGI IN TUTTO IL MONDO E’ IL “DIA DEL GALGO”
E’ semplice capire il perche’, e’ il primo giorno successivo alla fine della stagione di caccia. Da settimane migliaia di galgos vengono abbandonati e arrancano vaganti , altri uccisi dai loro stessi padroni con modalita’ cruente, altri sono entrati nelle perreras dove vengono di giorno in giorno sacrificati. Non servono piu’.
Quelli che per nostra fortuna incontriamo sul nostro cammino , li accudiamo e curiamo con dovizia al fine di ridare loro la dignita’ perduta e tradita. Molti portano ferite o malattie , ma non abbiamo trascurato nessuno e ci siamo impegnati ancor di piu con quelli il cui recupero implicava tanto lavoro, rischi, sacrifico e impegno .
Sono belli, si, diventano tutti belli, anche quelli segnati da orrende cicatrici o che hanno potuto superare malattie che abbiamo sfidato con la volonta’ di vederli in un casa con una famiglia . Ognuno di loro, di quelli che ce la fanno, e’ il simbolo di ciò che l’ uomo non dovrebbe mai fare, nè verso gli animali nè verso i suoi simili.
Sono un scuola di amore e di carità ; non fermatevi vi preghiamo, davanti a scontate ragioni estetiche, ma rammentate quale e’ la loro stroria, che cosa hanno dovuto patire.
Noi proviamo per loro un grande rispetto.
Sono cosi leggeri che sembra si debbano spezzare ,ma duri come un incudine , nessun cane saprebbe sopportare i colpi , le violenze, le umiliazioni , infinite angherie e nonostante cio’ quelli che sopravvivono sono gli animali piu dolci, mansueti, eclettici, adattabili e ancora disponibili a concedere fiducia, che ognuno di noi abbia mai conosciuto.
Sono I galgos.